I vantaggi delle associazioni farmaceutiche in ambito cardiovascolare: Quali vantaggi dopo l’incipit della terapia
L’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti fattori di rischio il cui impatto cardiovascolare risulta ridotto in maniera proporzionale al controllo della pressione arteriosa. Nonostante la disponibilità di farmaci antipertensivi efficaci, la percentuale di pazienti che acquisisce un buon controllo pressorio risulta inferiore al 40% in conseguenza di una serie di diversi fattori, tra i quali uno dei più rilevanti è lo scarso impiego alla terapia di associazione. Le linee guida suggeriscono il ruolo primario delle combinazioni tra farmaci antiipertensivi come soluzione terapeutica in grado di migliorare il controllo pressorio e ridurre l’incidenza di eventi cardiovascolari.
Oggi, il farmaco equivalente gioca un ruolo cruciale nel futuro della spesa sanitaria nazionale, in termini di sostenibilità e di accesso più ampio alle cure. Esso a parità di efficacia permette alla Società di risparmiare. Questa opportunità viene sfruttata in maniera diversa nel nostro Paese. Le regioni settentrionali, i cui cittadini possiedono
un reddito più elevato, sono quelle che ne fanno il maggior uso. Paradossalmente tale opportunità non è colta dal meridione.
La commercializzazione del farmaco equivalente è approvata dalla stessa Autorità (AIFA) che autorizza qualsiasi farmaco innovativo. Tale Agenzia assicura e monitorizza inoltre nel tempo che i farmaci equivalenti, e non, siano sono sottoposti agli stessi criteri di efficacia, sicurezza e qualità.
Il presente incontro viene promosso nella speranza che possa aggiungere nuove conoscenze sul farmaco equivalente sia in termini di efficacia e sicurezza di cura sia in termini di opportunità di risparmio e maggiore accessibilità alle cure innovative, attraverso il confronto tra i diversi protagonisti del settore: esperti di farmacoeconomia, farmacologi, specialisti, medici di medicina generale ed istituzioni locali.